Gran Tour Puglia – Giorno 5

Riposati grazie alla nottata su un letto davvero comodo, ci alziamo accolti da una giornata di meteo promettente o almeno più soleggiato dei giorni scorsi.

L’abbondante colazione in agriturismo ci permette di partire ben carichi, ed affrontare una strada deserta che ci conduce dopo una dozzina di chilometri ad Avetrana, dove a dire il vero non rimaniamo particolarmente impressionati. Il fascino ce lo regala la strada, affiancata su entrambi i lati da enormi oliveti lussureggianti che si alzano maestosi sulla terra di un rosso alieno.

Arriviamo quindi a Torre Lapillo, dove come noi, alcuni passanti assistono alle acrobazie di un gruppetto di ragazzi che si diverte a fare kitesurf davanti alla spiaggia del paese sferzata da un forte vento. La temperatura non invoglia a fare il bagno, il temporale di ieri ha rinfrescato molto l’aria ed il vento è piuttosto forte. Decidiamo quindi di proseguire lungo la costa arrivando a Porto Cesareo giusto per pranzo.

Porto Cesareo ci accoglie con una maggiore vitalità, qui ritroviamo finalmente persone che passeggiano, bar, panetterie e ristoranti. In questo viaggio, spesso abbiamo trovato località dall’aria fantasma, un po’ per la bassa stagione, ma soprattutto credo per via del fortissimo impatto del coronavirus sul turismo. Ne approfittiamo per sederci ad un tavolo nel dehors di un bar con vista sul mare e consumare un pranzo a base di arancini ed prodotti da forno. Come ormai è diventato rito, telefoniamo a vari campeggi e ne troviamo uno fuori Gallipoli che ci garantisce di poterci accogliere. Con l’alloggio assicurato, lasciamo Porto Cesareo dopo un’ora. Costeggiamo la spiaggetta del paese che ora si è affollata grazie al sole crescente ed al vento affievolito, e percorriamo la litoranea.

La strada è una meraviglia assoluta. Con il mare al nostro fianco, attraversiamo campi dalla terra costantemente rossa dove spuntano con verdi di tonalità diverse, pini marittimi, fichi, e vari arbusti. Si susseguono scorci bellissimi, che la strada ci permette di assaporare dall’alto, con leggeri e gradevoli saliscendi. Solo quando arriviamo nei pressi di Quattro Colonne, la poesia si incrina, perchè il sole viene coperto dalle nuvole ed i colori si attenuano, ma non basta per distoglierci dall’idea che ora il paesaggio sarà diverso e finalmente potremo forse fare un bagno al mare.

Ed a Gallipoli decidiamo di provarci una volta arrivati al campeggio. Montiamo le tende in questo enorme camping che si sviluppa su entrambi i lati della strada che conduce al paese, e tentiamo un bagno al mare. Chi prima chi dopo, in realtà l’acqua è freschina ed il vento è tornato a soffiare, quindi ci permettiamo giusto un assaggio del primo bagno.

Il campeggio è discretamente affollato, ed anche questo ci dà un po’ di sollievo: finora avevamo trovato strutture piuttosto vuote. E per la sera ci dirigiamo in centro, dove troviamo diverse persone a piedi, attività aperte e ci godiamo un’ottima cena in un ristorantino vicino alla stazione.

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