Alpe Adria – Giorno 4

Treno Bockstein-Mallnitz

Treno Bockstein-Mallnitz

Dopo una notte temporalesca, la mattina ci riserva una giornata fresca ma soleggiata. Facciamo una corposa colazione in albergo e poco prima delle 10 siamo pronti a partire. Torniamo indietro per un km in direzione di Bad Gastein, dove ritroviamo puntuali i cartelli della ciclovia che ci portano verso la stazione del treno diretto a Mallnitz. Arriviamo alle 10.10 alla stazione ferroviaria dove facciamo i biglietti velocissimamente vedendo il treno pronto a partire (5 euro a testa). Inizialmente, per causa mia, saliamo sul carrello dedicato alle auto; riconosciuto l’errore scendiamo velocemente e ci dirigiamo verso la carrozza dove ci ritroviamo con almeno una decina di cicloturisti. Saliamo comodamente sul treno e ci godiamo il passaggio nel tunnel. Il nostro treno parte alle 10.20, ne parte uno ogni ora, eccezion fatta per i weekend di agosto dove le partenze sono ogni mezz’ora.

Mallnitz

Mallnitz

Arriviamo a Mallnitz in una decina di minuti: il treno si svuota e il gruppone di cicloturisti comincia a pedalare. Noi ci fermiamo a comprare qualcosa da bere, e ad apprezzare un cartello della ciclovia che indica tutte le tappe da Salisburgo al mare. Affascinante visto cosi’. Siamo a 1200 m di altitudine, la temperatura e’ ideale per pedalare in piano, ma quando inizia la discesa e qualche nuvola compare a coprire il sole, fa decisamente fresco. Affrontiamo la discesa sulla strada insieme alle auto, ma il traffico e’ veramente scarso e la strada cosi’ larga che ci sentiamo assolutamente sicuri. Ogni tanto ci fermiamo a scattare qualche foto alle montagne circostanti: la vista e’ meravigliosa, con i prati dal verde brillante e le lunghe distese di pini e abeti.

Discesa da Mallnitz

Discesa da Mallnitz

Terminata questa lunga discesa di 7 km con un dislivello di quasi 600 m, arriviamo a Obervellach. Proprio al termine della discesa, un attimo prima che ci chiedessimo che direzione prendere, un cartello ben visibile ci indica di seguire la ciclabile R1 sino a Villach. Noi in realta’ oggi ci fermiamo a Spittal an der Drau, pero’ l’indicazione e’ perfetta e puntualissima. Immediatamente ci ritroviamo su una bella pista ciclabile. Prima proseguiamo all’interno del paesino, fino a quando raggiungiamo la pista ciclabile che corre parallela alla strada statale in mezzo alla vallata. Questo tratto non e’ perfettamente in piano, anzi c’e’ qualche saliscendi, dovuto al fatto che la pista e’ fatta per evitare in qualunque modo di passare sulla strada statale.

Chioschetto

Chioschetto

Infatti, dapprima ci ritroviamo a deviare fortemente a sinistra nei pressi di Stallhofen. Qui prendiamo una stradina ultra secondaria in mezzo al bosco, che ad un certo punto si trasforma in sterrato e risulta essere quella dell’Alpe Adria Trail. La strada sale di qualche decina di metro rispetto al livello della strada statale che vediamo in fondo alla nostra destra, e quando riscendiamo al livello della statale, passiamo attraverso un piccolo tunnel che ci porta sul lato opposto della strada sempre su percorso ciclabile. Anche qui la strada sale leggermente in mezzo ad un piccolo paese quasi disabitato, prima di farci attraversare Unterkolbnitz e guidarci piu’ di una volta ad attraversare il fiume Moll.

Pranzo

Pranzo

La strada ora passa in mezzo a grandi campi di grano, dove incrociamo parecchi cicloturisti, e spesso riconosciamo alcuni con i quali continuiamo a superarci vicendevolmente durante l’arco della giornata. All’ora di pranzo, ci compare in mezzo ai campi un provvidenziale chioschetto che emana un gradevolissimo profumo di carne grigliata. Non ci facciamo pregare: parcheggiamo le bici appogiate ad un albero e ordiniamo un bel piatto di wurstel con patate. In realta’, non e’ cosi’ facile, il gestore parla solo tedesco, noi cogliamo 3-4 parole. Alla fine comunicando con gesti (tutti), in tedesco (lui), in inglese (io) e in olandese (Denise), riusciamo ad effettuare l’ordinazione. Capiamo di dover aspettare al tavolo e che ci chiamera’ lui quando sara’ tutto pronto. Al grido poco elegante di qualcosa che finisce per wurst, il gestore ci fa intendere che il nostro pranzo e’ pronto. All’ombra di un bell’albero, consumiamo il nostro cibo.

Pista nel grano

Pista nel grano

La strada ora passa in mezzo a grandi campi di grano, dove incrociamo parecchi cicloturisti, e spesso riconosciamo alcuni con i quali continuiamo a superarci vicendevolmente durante l’arco della giornata. All’ora di pranzo, ci compare in mezzo ai campi un provvidenziale chioschetto che emana un gradevolissimo profumo di carne grigliata. Non ci facciamo pregare: parcheggiamo le bici appogiate ad un albero e ordiniamo un bel piatto di wurstel con patate. In realta’, non e’ cosi’ facile, il gestore parla solo tedesco, noi cogliamo 3-4 parole. Alla fine comunicando con gesti (tutti), in tedesco (lui), in inglese (io) e in olandese (Denise), riusciamo ad effettuare l’ordinazione. Capiamo di dover aspettare al tavolo e che ci chiamera’ lui quando sara’ tutto pronto. Al grido poco elegante di qualcosa che finisce per wurst, il gestore ci fa intendere che il nostro pranzo e’ pronto. All’ombra di un bell’albero, consumiamo il nostro cibo.

Spittal an der Drau

Spittal an der Drau

Qui, troviamo subito le indicazioni per il camping piu’ vicino al centro, le seguiamo e in una decina di minuti arriviamo al Camping Draufluss proprio sulla riva della Drava. Non troviamo i gestori, ma le indicazioni parlano chiaro: e’ possibile montare la tenda e registrarsi successivamente. Il camping non brilla per pulizia e servizi: i bagni sono piuttosto sporchi anche se abbastanza nuovi, mentre la zona ristoro al coperto dall’aria interessante e’ il covo di una marea di zanzare, per cui inutilizzabile. Esisterebbero molti altri campeggi in direzione del lago che dista 3 km da Spittal. Si tratterebbe pero’ di una deviazione esagerata dal percorso della ciclovia, per di piu’ in salita, quindi decidiamo di adattarci qui.

 

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