Eroica – Giorno 2

Dopo S. Giovanni d'Asso

Dopo S. Giovanni d’Asso

Il mattino al Camping Il Treccolo mi sveglio intorno alle 7.40. Dopo una buona colazione con cappuccino e brioche caldo al bar del campeggio, rimetto tutte le cose in borsa e sul portapacchi e alle 9 sono in partenza. In meno di 1 km rientro sulla strada dell’Eroica deviando a destra dalla Strada Provinciale 14. Immediatamente accedo ad una strada sterrata che sale lungo il versante di una collina: sono di nuovo da solo in mezzo alle splendide colline senesi. La giornata e’ splendida e fa gia’ caldo. Nel giro di 5 km salgo a 300 m, prima partendo da 260 circa, e poi da 200 m fino a raggiungere Pieve a Salti. Da qui comincia una bella discesa lunga circa 5 km che mi porta nel bell’abitato di Buonconvento, piccolo paesino con centro medievale che non esito a visitare. Trovo anche una fontana dove riempire nuovamente le borracce e una bottega dove comprare del pane.

Buonconvento

Buonconvento

La strada asfaltata dura poco: appena passato il centro di Buonconvento lungo la Strada Provinciale 34 di Murlo, il cartello dell’Eroica mi spinge verso una strada sterrata a destra che in 5 km mi porta a Ponte d’Arbia lungo un tratto interamente pianeggiante. Da qui trovo una breve salita, ma il tragitto e’ facilmente pedalabile fino al 25esimo km. Passato il ponte sull’Arbia, vedo due cavalli risalire con fare maestoso la stradina che conduce ad un casolare su una collina. Quando mi avvicino al bivio, vedo che anche il mio percorso prosegue da quella parte, ma il mio incedere e’ di gran lunga meno affascinante. La strada sale piuttosto bene qui, e vengo raggiunto da due ciclisti: e’ la prima volta che trovo qualcuno diretto nella mia stessa direzione in tutto il percorso in due giorni. Per un tratto di 4-5 km ci superiamo vicendevolmente, anche quando un serpente si trova in mezzo alla nostra strada e dopo qualche istante ci concede di passare.

Vicino al fiume Arbia

Vicino al fiume Arbia

Sono a 28 km dalla partenza quando raggiungo la cima di questo tratto a 250 m.s.l.m. ed inizia la discesa che in un km mi riporta a 165 m.s.l.m. Le discese alcune volte risultano un pochino rischiose, perche’ il fondo stradale e’ ricoperto da molti sassolini, per cui talvolta evito di accelerare eccessivamente. Completata la discesa, la trada rientra sulla provinciale asfaltata per un tratto che porta fino al cimitero nei pressi di Asciano. Mi fermo a prendere un po’ d’acqua dalla fontana del cimitero stesso prima di affrontare la dura salita su sterrato che porta a Monte Sante Marie. In realta’ qui parte un bel saliscendi impegnativo che porta a raggiungere quasi i 300 m.s.l.m. piu’ volte per poi scendere e risalire. Col caldo, la fame e le pendenze in aumento, questo tratto e’ piuttosto impegnativo.

Indicazioni ogni 5 km

Indicazioni ogni 5 km

A Monte Sante Marie entro nel bosco che mi offre un po’ d’ombra e refrigerio. Raggiungo Torre a Castello dopo 47 km a 325 m.s.l.m. Oggi e’ la giornata dei cimiteri per me: il cortiletto di fronte a quello di Torre a Castello con dei pini a fare ombra e’ il luogo perfetto per il mio pranzo di oggi. Apro la scatoletta di Insalatissime Rio Mare e col pane me la gusta fino in fondo. La pausa e’ breve, vedo passare un paio di ciclisti decisi che non mi notano nemmeno, e scendo per 5 km fino ad attraversare un cavalcavia sopra l’autostrada. Sono di nuovo su asfalto, ma torno a salire fino al centro di Castelnuovo Berardenga.

Siena di sera

Siena di sera

Approfitto del centro di Castelnuovo Berardenga per cercare un bar dove reintegrare un po’ di zuccheri. Altri ciclisti hanno avuto la mia stessa idea e ci troviamo tutti di fronte al bar Sport del centro del paesino. Dopo aver bevuto un bel the’ freddo alla pesca, torno sull’Eroica e seguo la strada provinciale 62 in direzione di San Piero. Ancora una volta una bella discesa e’ seguita da una salita impegnativa, che su asfalto pero’ e’ tutta un’altra cosa. Raggiungo il bivio per Siena e Pianella, quando il mio cellulare che sta registrando la traccia GPS ha dei problemi e si riavvia. Per fortuna non perdo il tracciato della giornata, ma devo cominciarne uno nuovo fino al completamento del giro di oggi. Quando il cellulare torna a funzionare, al bivio seguo a destra per Pianella che raggiungo in meno di 4 km. I cartelli da Pianella indicano 6 km a Siena lungo la strada asfaltata, ma siccome e’ presto, decido di proseguire chiudendo l’anello basso dell’Eroica a Due Ponti da dove ero partito ieri.

Tramonto a Siena

Tramonto a Siena

Raggiungo Due Ponti dopo 12 km da Pianella, di continui saliscendi non troppo impegnativi, in cui vedo Siena in lontananza in cima alla collina. Mi infilo in un Penny Market a prendere nuovamente qualcosa di zuccherato, e devio verso il campeggio Colleverde di Siena, che rimane al di la’ della stazione rispetto al centro di Siena. Pianto la tenda, e corro a fare una doccia rinfrescante. Dopo aver cenato in una carina pizzeria take away non lontano dal camping, mi dirigo in centro a Siena a visitarne il centro e a godermi lo spettacolo del tramonto dalle mura medicee. Siena e’ veramente una citta’ da visitare, atttraversata da vicoli in cui si respira aria di medioevo con le case in mattone, le bandiere delle contrade, le insegne antiche. Compiaciuto da questo salto nel passato, rientro per la salita di un km che mi porta al campeggio e vado a dormire.

 

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