Corsica – Giorno 9

Porto

Porto

Anche questa nottata e’ stata un inferno per Paolo che continua a svegliarsi col materassino sgonfio, nonostante tutte le nostre riparazioni: ogni volta sentiamo uscire aria da un nuovo buco. Imperterriti pero’ proseguiamo nel nostro viaggio. La mattina a Porto facciamo colazione in un bar lungo la strada che conduce al centro: dal campeggio attraversiamo il ponticello pedonale sul torrente che entra in mare, risaliamo il breve vialetto lungomare e lungo la strada principale troviamo questo bar-panetteria che ci offre croissant, pane, burro e marmellata, spremuta e cappuccino. Poco piu’ avanti ci fermiamo in un piccolo supermercato per fare scorta di acqua e cibo, e finalmente partiamo. La strada ci porta subito a vedere il golfo di Porto dall’alto, giusto per un ultimo saluto.

Vista da Partinello

Vista da Partinello

Prendiamo la D81 in direzione di Calvi, Galeria e Serriera. La prima parte della strada di oggi e’ un’altra meraviglia: circondata dai soliti arbusti colorati e piante profumate, rimane piuttosto alta rispetto al mare, ma da un lato il versante si butta quasi a strapiombo nell’acqua. Noi siamo dal lato a monte e ci sentiamo rassicurati: l’altro lato, quello sul mare, con quel guardrail in sasso esteticamente perfetto e bellissimo, ma veramente troppo basso, ci inquieta un po’. I primi 3 km sono un po’ tortuosi, e questo ci permette di scattare foto bellissime di noi su curve a strapiombo sul mare. Come gia’ ci era capitato percorrendo questa costa, la strada ad un certo lascia il mare e ci porta leggermente verso l’entroterra. Immersi nel verde superiamo Traghino che si presenta piuttosto anonimo. Da qui saliamo maggiormente fino a raggiungere Partinello, dove troviamo maggior vita e approfittiamo di un bar per una pausa e usufruire di un bagno.

Galeria

Galeria

Seguendo sempre la D81, raggiungiamo quasi Osani, ma facciamo attenzione ad evitare di dirigerci verso il centro per non allungare la strada, e continuiamo in direzione di Galeria. Affrontiamo la salita che ci conduce praticamente in solitaria fino al punto piu’ alto di oggi: Col de Palmarella. A questo punto, il piu’ e’ fatto: la strada per Galeria e’ tutta in discesa. Quando arriviamo a destinazione, ci dirigiamo verso il campeggio che rimane proprio in fondo alla costa. Ci appare un po’ abbandonato o comunque non all’altezza degli altri visti finora. Ma anche Galeria non e’ accogliente come altri posti: un bel vento rovina un po’ la giornata di oggi e il paese e’ veramente desolato.

Facciamo spesa per il pranzo giusto in tempo prima che il mini supermercato chiuda, e pranziamo in spiaggia. La sera e’ improponibile pensare di andare a mangiare fuori: la vita notturna sembra inesistente qui. Anzi, quando usciamo il primo essere vivente che incontriamo in mezzo alla strada e’ una mucca con il suo vitellino. Solo dopo aver raggiunto la zona della chiesetta troviamo un bar aperto dove ci prendiamo qualcosa di caldo visto che la temperatura qui e’ veramente fresca. Stasera decido di mettere qualcosa di piu’ pesante dei pantaloncini corti e maglietta per dormire, abbasso la gonna della tenda per limitare al massimo gli spifferi e leghiamo anche la tenda agli alberi circostanti, visto che picchettare e’ impossibile dato il terreno durissimo.

 

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