Cammino di Santiago – Giorno 9
Stanotte ho dormito benissimo, i problemi allo stomaco sembrano quasi del tutto scomparsi, ma ancora non ho molta fame. Lasciamo Portomarin alle 7, con l’obiettivo di arrivare finalmente a Santiago de Compostela. A buon ritmo raggiungiamo il punto piu’ alto della giornata a oltre 700 metri di altitudine. Scendiamo verso Palas de Rei, dove io e Mattia proseguiamo lungo il cammino che si stacca dalla strada. Dopo un paio di chilometri rientriamo sulla statale, e per colpa mia prendiamo la direzione sbagliata.
Dopo uno scambio di telefonate con Roberto, capiamo l’errore, rientriamo sul tracciato e ritroviamo Roberto e Salvatore.Il resto del percorso prosegue senza grandi emozioni, tra continui brevi saliscendi fino all’ora di pranzo. Oggi per festeggiare l’arrivo a destinazione, pranziamo seduti al tavolo di un chiosco nei pressi di Arzua a 40 km da Santiago. Appena lasciamo il bar, Roberto scopre di aver forato. In pochi minuti ripara la gomma, e ripartiamo. Quindi seguiamo fedelmente il cammino che si snoda su uno sterrato piacevole, anche se talvolta offre strappi ripidissimi.
A 18 km da Santiago e’ il mio turno per una foratura. Continuiamo senza perderci d’animo, ormai l’obiettivo e’ vicino…anche se ancora non si vede.Quando raggiungiamo la recinzione dell’aeroporto di Santiago, abbiamo l’illusione che la salita sia finita. Ma non e’ cosi’. Ci aspetta ancora lo strappo fino al Monte de Gozo. Qui facciamo una piccola deviazione fino alle statue di due pellegrini che indicano la cattedrale di Santiago. Ne vediamo solamente le guglie molto lontane.
Mentre Salvatore racconta la sua impresa ad un nutrito gruppo di turisti giapponesi in visibilio, noi scattiamo qualche foto.Quando ripartiamo il peggio e’ passato e arriviamo alla rotonda con il cartello di Santiago.Dopo una foto ricordo, entriamo in citta’ e facendoci strada tra le viuzze del centro storico, raggiungiamo il retro della cattedrale. Il numero di persone aumenta man mano che ci avviciniamo. E negli ultimi metri scendiamo dalle bici per affrontare la rampa di scale che ci permette di accedere alla piazza dove si affaccia la cattedrale. E’ pieno di pellegrini. Ci siamo anche noi.