Alpe Adria – Giorno 9

Campi accanto alla ciclabile

Campi accanto alla ciclabile

Ancora una volta, dopo una bella colazione con pane, burro e marmellata ci mettiamo in sella alle bici intorno alle 9.30. Confrontiamo la nostra posizione con il percorso indicato su un paio di cartine. Cerchiamo di ritrovare cartelli andando nella direzione di Osoppo. Dopo una ventina di minuti finalmente ritroviamo indicazioni ed entriamo su uno sterrato molto ben tenuto che ci porta nel mezzo di un bosco e campi coltivati fuori dal traffico. Le indicazioni per la ciclabile ora sono ridotte a delle etichette delle dimensioni del palmo di una mano incollate a pali o alberi, e quindi ogni volta bisogna aguzzare la vista per trovare la strada giusta. Benvenuti in Italia.

Chiesa tra Buja e Tricesimo

Chiesa tra Buja e Tricesimo

Quando raggiungiamo Rivoli, inizia una serie di saliscendi brevi e non troppo impegnativi, in cui pero’ caldo e fatica accumulata nelle giornate precedenti iniziano a farsi sentire. Facciamo qualche pausa in piu’ del solito e superiamo anche questo ostacolo. Oggi e’ una coppia di cicloturisti tedeschi a fare il nostro stesso tragitto. Passiamo Tomba, Buja e Tricesimo dove troviamo un bar per dissetarci. Da Tricesimo inizia un tratto di 10 km in leggera discesa che ci porta nella piana di Udine. Il paesaggio qui non e’ dei migliori e la citta’ non ci appare subito molto accogliente ne’ particolarmente bella. Ci dirigiamo immediatamente in albergo a ritirare le borse, parcheggiamo le bici e facciamo un giro in citta’. C’e’ una pace incredibile, tutti i negozi sono chiusi e pure alcuni musei non sono accessibili. Pranziamo in un chioschetto in piazza Primo Maggio e poi otteniamo informazioni all’ufficio turistico su cosa vedere. Le ragazze dell’ufficio si stupiscono nel vedere cicloturisti italiani che fanno l’intera ciclovia, e per questo ci prendono subito in simpatia. Ci riempiono di informazioni e ci consigliano Cividale.

 

 

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