Genova – Nizza
Riassunto
Questo è un percorso classico, tutto lungo la costa ligure di Ponente, che ho deciso di effettuare per prendere parte al matrimonio di un amico a Nizza. Rientrato da poco dal Gran Tour delle Dolomiti in cui avevo preso molta pioggia e freddo, avevo pianificato di andare a Nizza in bici direttamente da casa (Domodossola) passando per Milano e seguendo fino a Sanremo il percorso della famosa gara ciclistica. Il meteo decisamente avverso nei primi due giorni, mi ha costretto a rivedere i piani, e così ho dovuto rinviare la partenza di due giorni, costringendomi ad arrivare a Genova in treno. La strada non si può sbagliare, a parte probabilmente nei centri di Genova e Monaco, e si trovano lungo la strada alcune piacevoli piste ciclabili. Ho diviso il percorso in tre tappe da 80 km, 85 km e 65 km, che mi hanno permesso di alternare in modo equilibrato bici e turismo.
Difficolta’
A livello di orientamento le difficoltà sono nulle: basta tenere sempre il mare alla propria sinistra e non addentrarsi mai nell’entroterra ligure. Sul piano dei dislivelli, sono molto accessibili: il percorso è in grandissima parte pianeggiante, con qualche strappetto soprattutto al confine francese e nei pressi di Monaco. La nota dolente potrebbe essere il traffico in alta stagione: le piste ciclabili coprono probabilmente 40-50 km dell’intero percorso, e la strada d’estate e nei weekend è piena di auto. Nel mio caso, aver viaggiato durante una settimana di maggio, mi ha permesso di evitare questo problema.
Raggiungibilita’
Genova è la città della Liguria più facile da raggiungere in treno: è infatti il punto di snodo di treni che provengono da nord (Milano e Torino) e dal centro Italia. Da Milano con un treno regionale si arriva alla stazione di Genova Piazza Principe in meno di due ore, senza dover smontare la bici. Inoltre, molti treni che attraversano la Liguria offrono il servizio di trasporto bici gratuitamente (per sapere quali treni occorre informarsi in biglietteria o chiedendo al capotreno). Per il ritorno da Nizza si può optare per un treno regionale che da Nizza porta fino a Ventimiglia (trasporto bici gratuito), e poi da Ventimiglia col regionale andare fino a Milano passando nuovamente da Genova.
Bellezza
Una volta usciti da Genova, che ha il suo fascino, ma essendo una città è comunque un po’ caotica, il paesaggio diventa fantastico: a sinistra la distesa enorme del mare contrastata a destra dalle montagne. E all’orizzonte il profilo della costa ligure. E una volta attraversato il confine, le varie località lussuose della Costa Azzurra: Mentone, Monaco e Nizza su tutte. Per chi ama pedalare con la vista del mare, è soddisfazione continua.
Alloggio
La costa ligure offre molti punti di appoggio essendo un polo turistico molto noto. Si va da alberghi a campeggi passando per bed and breakfast e ostelli in alcune località. Nel mio caso, ho optato per un ostello a Genova e Nizza, nel mezzo due bed & brekfast. Ma se avessi portato la tenda, non avrei avuto problemi a trovare campeggi. Importante è la prenotazione: i posti dove dormire ci sono, ma per non ricevere spiacevoli sorprese, è meglio assicurarsi un posto letto, soprattutto nei fine settimana o d’estate. Questo comporta la scelta a priori delle proprie tappe, quindi ovviamente dipende dalle proprie esigenze.
Costi
I costi sono nella media, anche se a Nizza pure gli ostelli sono più cari che in Italia. Al di là del biglietto del treno che da Milano a Genova si aggira sui 15 euro, le spese per l’alloggio vanno dai 10 euro ai 35 euro tra ostello e bed and breakfast. Per quanto riguarda il cibo, si trovano ottimi menù completi a 15 euro a pranzo, e anche per cena prezzi ragionevoli (magari con un pochino di ricerca). Superato il confine, i prezzi si alzano: per esempio l’ostello (vicino alla stazione di Nizza) si aggira sui 20 euro a notte.