Cammino di Santiago – Giorno 10
Dopo la notte trascorsa in un ostello poco lontano dal centro, al mattino riparo la gomma forata e alle 8 siamo pronti a partire per Finisterre. Ancora non sono al meglio, ma riesco a mangiare gia’ piu’ facilmente di ieri. Per oggi decidiamo di non seguire il cammino, e di affidarci interamente alla strada: Roberto pianifica il percorso. Nella prima parte siamo costretti ad affrontare una salita di 400 metri di dislivello, ma la discesa ci porta, dopo 40 chilometri da Santiago, quasi a Noia, praticamente sull’oceano. Vediamo l’acqua solamente quando imbocchiamo la AC-550, dopo circa 5 km.
Il meteo non e’ promettente, ma passando dalla costa riusciamo ad evitare la pioggia che sembra imperversare sulle montagne all’interno. Intorno alle 13 siamo a Muros, dove troviamo un supermercato. Prendiamo del cibo, e ce lo godiamo su una panchina vista mare.
In questa seconda parte il percorso e’ tutto lungo l’oceano e scorre piuttosto pianeggiante. Il contrasto tra le montagne alla nostra destra e il mare a sinistra e’ fantastico, rovinato soltanto dal meteo minaccioso. Senza troppa fatica arriviamo a Finisterre (o Fisterra). Solita foto di rito prima di entrare nel piccolo centro cittadino. Da qui i massi che con regolarita’ scandiscono la distanza indicano poco meno di 5 km dal famoso faro.
Al masso che indica 1.7 km dal traguardo con la strada che promette di salire, decidiamo di lanciare una volata. Partiamo solo io e Mattia…Salvatore dira’ piu’ tardi che lo abbiamo avvertito dopo aver preso centinaia di metri di vantaggio. Mattia prende il largo e arriva per primo al faro, dove ci riposiamo prima di procedere a piedi fino all’oceano. Dopo un attimo di pausa sul promontorio, ritorniamo sui nostri passi. Cerchiamo un ostello a Finisterre, organizziamo il ritorno in bus per domani e ceniamo nel porto.