Corsica – Giorno 10
Nel bel mezzo della notte son stato svegliato in mezzo ad un freddo incredibile dalle ormai solite imprecazioni di Paolo che cercava invano di gonfiare il materassino. L’unico problema e’ che stavolta quando si era svegliato, era anche uscito dalla tenda per andare in bagno, e aveva lasciato aperta la tenda, permettendo al vento freddo di fare un bel ricambio d’aria. Senza cercare di svegliarmi troppo, avevo preso tutto quello che avevo intorno per vestirmi il piu’ possibile: al mattino ho poi scoperto di avere infilato maglia e pantaloni al contrario, ma almeno avevo ottenuto il risultato di riaddormentarmi quasi immediatamente. Paolo si era svegliato altre volte ovviamente, e stamattina si era ripromesso di comprare un materassino da mare per tornare a dormire dignitosamente. Dopo questa nottata movimentata, il risveglio a Galeria e’ ancora in mezzo ad un ambiente fresco, ma per fortuna il vento per ora non c’e’. Facciamo colazione al bar del campeggio (il proprietario corre dal panettiere a comprare i croissant per poterceli servire), e lasciamo Galeria.
La strada per uscire dal paese e’ una sola, e ci conduce fino alla deviazione sulla D81 che noi prendiamo in direzione di Calvi. Dopo 7 km ci ritroviamo esattamente dall’altra parte del golfo di Galeria. La strada di oggi non ci porta a cime particolarmente elevate: non supereremo mai i 200 m di altitudine e avremmo spesso il mare visibile alla nostra sinistra. Nella prima parte del tragitto, ci troviamo spesso ad incrociare piccole insenature con una spiaggetta e il sole mare cristallino. Insieme con noi, qualche motociclista si ferma a scattare delle foto. Il manto stradale da Galeria a Calvi e’ l’unico che abbiamo trovato in condizioni un pochino precarie, ma per il resto le strade erano sempre in condizioni ottimali.
Non troviamo particolari difficolta’ nel percorso, se non che ad un certo punto il mio parafango finisce per appoggiarsi sulla ruota perche’ la vite si e’ allentata. Paolo ha tutti gli atttrezzi, recupera il cacciavite e ci fermiamo a risolvere il problema. Dopo due minuti siamo pronti a ripartire. Arriviamo a Calvi all’ora di pranzo: il paese e’ molto turistico e il traffico (quel poco che c’era) un po’ ci sorprende, visto che finora eravamo abituati a vedere una macchina ogni 15-20 minuti. Superiamo il centro con la rocca, troviamo un supermercato dove prendiamo cibo e acqua, e andiamo in spiaggia a trascorrere il pomeriggio. Il mare e’ un pochino mosso, ma sempre pulito: prima di mangiare ci sentiamo obbligati a fare un bagno. Decidiamo di spingerci nel pomeriggio fino a Ile-Rousse e spendere la’ il giorno di riposo che abbiamo ancora a disposizione prima di rientrare a Bastia. Da Calvi a Ile-Rousse sono 25 km di distanza: alle 15.30 partiamo dalla spiaggia per raggiungere la nostra destinazione. Prendiamo la N197 in direzione di Ile-Rousse e Bastia: l’area che attraversiamo ora e’ molto piu’ civilizzata di quella della mattina e la strada piu’ trafficata. Ma il passaggio di auto e’ sempre in numero sopportabile.
Quando scolliniamo alla bocca di Carbonaja a 4 km da Ile-Rousse, prendo in pieno un buco con la bici: ruota posteriore forata. Ci fermiamo sul bordo della strada proprio all’inizio e cominciamo le operazioni di sostituzione. Tolgo le borse e la ruota, mentre Paolo cerca le levette per rimuovere il copertone e realizza di averle dimenticate sopra il muretto del campeggio di Corte il secondo giorno. Erano le mitiche levette in ferro del nonno, che purtroppo rimarranno in Corsica a ricordare il nostro passaggio. Per fortuna abbiamo anche le levette in plastica della Decathlon: togliamo il copertone, cambiamo la camera d’aria, rigiriamo la bici, rimettiamo le borse, la tenda e il resto a posto e ripartiamo. In meno di 20 minuti siamo a Ile-Rousse: c’e’ un campeggio subito all’ingresso del paese, ma decidiamo di spingerci piu’ in centro. Qui ci dirigiamo all’ufficio turistico, dove ci viene consigliato un campeggio di fronte ad un campo da calcio, che si trova 200 m dopo il cartello che indica la fine di Ile-Rousse a 2 km dal centro. In campeggio montiamo la tenda in una piazzola col tavolo in legno, e dopo una doccia rigenerante andiamo verso il centro a mangiare e a fare un giro.