Corsica

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Riassunto

Il giro della Corsica e’ un’impresa che avevo in mente da almeno un anno, ma che per mancanza di tempo, soldi, allenamento e coraggio di farlo, son riuscito a realizzare solo verso la fine dell’estate 2014. Il progetto di un giro epico in bici nasce dalla mia passione per la bici e il campeggio. Visto il fatto che in bici mi piace faticare e ammirare il paesaggio, cercavo un percorso che mi accontentasse, e ho trovato nella Corsica il luogo ideale. A fine aprile ho iniziato a pianificare il percorso in modo da minimizzare i costi e ottimizzare le tappe per godersi la vacanza senza preoccupazioni. Trovato in Paolo un compagno di viaggio, abbiamo provveduto a prenotare i biglietti del traghetto con MOBY con largo anticipo dopo aver completato le necessarie trattative per l’ottenimento di due settimane di ferie consecutive dai rispettivi capi. Completato il piano, abbiamo iniziato una pseudo-preparazione fatta di 30 km di bici al giorno giusto un mese prima della partenza. Anche se c’e’ da dire che gia’ da marzo andavamo in bici nel weekend sulle diverse salite che l’Ossola propone, ma solamente per gite giornaliere. La nostra unica esperienza plurigiornaliera prima della Corsica e’ stata effettivamente un fine settimana a Biella (Santuario di Oropa e Pian Cavallo). Finito di annoiarvi con tutti questi preamboli veniamo al dunque: il nostro giro in Corsica e’ durato 12 giorni (10 di bici, 2 di pausa), per 800 km pedalati e circa 8000 m di dislivello scalati (si’ la Corsica non e’ piatta, ed e’ questo che la rende mitica). Abbiamo percorso l’isola da Est a Ovest partendo da Bastia, facendo dapprima le montagne interne fino a Ghisoni, per scendere poi fino a Ghisonaccia, percorrere la costa orientale da li’ fino a Bonifacio e poi fare la costa occidentale completamente vista mare. Abbiamo saltato buona parte della costa Est per due motivi: voglia di vedere le montagne interne e diversi suggerimenti di nostri predecessori che giudicavano negativamente la costa orientale. A posteriori posso dire di essere d’accordo con i commenti che avevo letto prima di partire.

Difficolta’

Il giro della Corsica non si puo’ improvvisare: una tappa non sarai mai in piano, fara’ sempre caldo anche se sopportabile andando nella stagione giusta (inizio settembre e’ ideale), il sole picchiera’ sulla testa tutto il giorno. Inoltre le distanze da coprire ciascun giorno sono praticamente dettate dagli alloggi che sono disponibili solo nei centri piu’ turistici o comunque piu’ abitati. Inoltre il fatto che ci vogliano molti giorni per concludere l’intero tour, occorre avere sufficiente allenamento per recuperare in fretta le energie per il giorno successivo.

Raggiungibilita’

Per raggiungere la Corsica, l’opzione piu’ semplice per chi si sposta in bici e’ di raggiungere un porto che permetta di arrivare a Bastia. Noi ci siamo diretti a Genova passando da Milano. E al ritorno abbiamo fatto lo stesso percorso al contrario. Partiamo sabato 23 agosto alle ore 12 dalle nostre case nel piccolo quartiere del Villaggio Sisma in quel di Villadossola in sella alle nostre bici mai viste cosi’ cariche: io ho 15 kg di peso sul portapacchi, Paolo leggermente di meno. Prendiamo il treno regionale delle 12.35 per Milano Centrale allo scopo di arrivare con larghissimo anticipo e senza dover smontare le bici a Milano e poter prendere un altro regionale per Genova. A Milano ci rilassiamo un po’ prima di prendere il regionale che ci porta a Genova intorno alle 19. Qui incontriamo subito due ragazzi in bici che come noi son diretti al porto. In mezzo al traffico e alla confusione di Genova, riusciamo a raggiungere il porto, anche se la ragazza della coppia ad una rotonda cade a terra, per fortuna senza farsi male. Grazie ai nostri piccoli mezzi di trasporto guadagniamo il primo posto nella fila per salire sul traghetto in partenza alle 21, leghiamo le bici con l’aiuto di un membro dell’equipaggio della MOBY all’interno della nave e saliamo a bordo. Ci riserviamo subito un posto per dormire sotto delle scale stendendo i nostri sacchi a pelo sul pavimento (e’ divertente vedere tanta gente di nazionalita’ ed eta’ diverse in giro con il medesimo scopo: trovare un posto comodo per la notte) e andiamo a cenare al self-service della nave. Cullati dal movimento della nave, ci mettiamo a dormire: domani sveglia prima delle 7, l’arrivo a Bastia e’ previsto per le 8 del mattino.

Bellezza

Non si discute. La Corsica e’ una specie di paradiso per gli amanti della natura, del mare e della montagna. Il paesaggio non e’ mai uguale, la vegetazione e’ rigogliosa, nonostante la scarsita’ di piogge. Si incontrano animali lungo la strada, lasciati a pascolare in liberta’. Ad ogni tappa o quasi e’ possibile fare il bagno in acque da cartolina con spiagge mai affollate. I paesi maggiori come Corte, Calvi, Bonifacio e Ajaccio soddisfano anche gli interessati a storia e arte.

Alloggio

L’alloggio non si trova ovunque si voglia: si percorrono tratti in cui non si vedono case per chilometri. Occorre quindi pianificare ben le proprie tappe sapendo dove si vuole alloggiare. Il vantaggio e’ che esistono sempre centri turistici a distanze comprese tra i 50 – 80 km, ed eventualmente lungo la costa ci sono bus, e a nord e’ possibile affidarsi al treno. Noi ci siamo affidati sempre a campeggi che non abbiamo mai prenotato. Si trova sempre un campeggio nei maggiori luoghi turistici. Credo siano presenti anche alberghi, ma non so i prezzi.

Costi

Essendo un viaggio lungo due settimane viene a costare. Considerando le categorie di costo incluse in questo viaggio:

  • Treno (da/al porto): prezzo variabile, ma contenibile (per noi intorno ai 30 euro solo andata)
  • Traghetto: se prenotato in anticipo e’ possibile contenerne molto il costo (per noi 75 euro a testa A/R con bici al seguito e senza cabina ne’ poltrona con MOBY)
  • Cibo: noi ci eravamo organizzati in modo da mangiare sempre al sacco (da supermercato) a pranzo, e 3 sere su 4 al ristorante (prezzo di un menu’ completo sui 22-25 euro) — In questo modo per il cibo spendevamo sui 30 – 40 euro al giorno (colazione sempre sopra i 5 euro al bar con brioche, pane, burro e marmellata, succo e cappuccino)
  • Alloggio: stando sempre in campeggio la nostra spesa a notte era compresa tra i 10 e i 15 euro a testa. In totale quindi quotidianamente spendevamo tra i 40 e 50 euro per mangiare e dormire. Ovviamente poi occorre aggiungere gli extra che ci si vuole permettere durante una vacanza, come gite e souvenirs.

Diario di Viaggio

3 Comments

  1. Sven Hermann

    Dicembre 27, 2017

    La Corsica è stupenda. Sono stato in bici nel 2016 (salito anche monte Cinto)…

  2. Davide Genini

    Dicembre 28, 2017

    Sì è un’isola meravigliosa da esplorare in bici, per me rimane ancora uno dei viaggi in bici più belli. Complimenti per l’impresa! Non conoscevo quel monte, ma vedendo alcune foto, mi domando come hai fatto: grande!

  3. Sven Hermann

    Dicembre 29, 2017

    La salita al monte Cinto, nella parte alta, è a tratti un primo grado di roccia (quando si iniziano ad usare le mani) ma senza esposizione, quindi facile. Poi sono stato sulla costa occidentale e ritorno a Bastia. Ultima serata in campeggio con canzoni corse dal vivo (grandioso).

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