Ciclabile del Naviglio Pavese

Si tratta della ciclabile del Naviglio Pavese che collega Milano a Pavia. Una volta in sella, il problema principale e’ stato raggiungere la pista ciclabile. Pedalando in direzione di Milano Rogoredo, ho superato la stazione attraverso il passaggio sotterraneo, e proseguito verso Corvetto. All’incrocio per corso Lodi, ho deviato a sinistra e proseguito grosso modo diritto. Al grosso incrocio tra via G. Antonini e via Carlo Bazzi regolato da semaforo, ho preso a sinistra seguendo il cartello per Pavia. Da qui il cartello Pavia indica il percorso, permettendo di passare anche dalla fermata della metro Abbiategrasso. Si arriva infine ad un incrocio con semaforo dal quale non e’ possibile proseguire diritti, ma solo a destra o a sinistra affiancando il Naviglio. Dopo aver girato a sinistra, si attraversa il Naviglio appena possibile entrando su una stradina secondaria che affianca la strada principale. Qui il percorso non e’ ancora ciclabile, pertanto occorre fare attenzione.

Pista ciclabile lungo il Naviglio

Pista ciclabile lungo il Naviglio

Dopo un paio di km in questa direzione, finalmente si entra nel percorso ciclabile dedicato interamente alle bici. La prima parte si percorre a sinistra del Naviglio con un ottimo asfalto e la necessita’ di fare attenzione nei pochi incroci con la strada percorsa da automobili. Il percorso e’ battuto da molti ciclisti e corridori, il che dimostra l’apprezzamento per queste soluzioni eco-friendly all’interno delle citta’. Dopo 15 km, occorre attraversare un ponticello sul Naviglio per portarsi a costeggiarlo da sinistra. Pochi km piu’ avanti la pista ciclabile e’ soggetta a lavori per un tratto di una trentina di metri. Pertanto il percorso suggerisce di salire al livello della strada e attraversarla per portarsi sul percorso ciclabile che prosegue su sterrato. Il tragitto passa nel Parco Agricolo Sud Milano pertanto e’ tranquillo e circondato da prati, coltivazioni e alberi, oltre al Naviglio ovviamente. Si trovano regolarmente indicazioni della distanza da Pavia e dalla Certosa. Io decido di deviare a sinsitra per la Certosa nel momento in cui il manto stradale torna asfaltato (qui il cartello e’ un po’ piccolo e occorre fare attenzione). La deviazione mi costa solo 4 km tra andata e ritorno, ma una visita alla Certosa non si puo’ negare.

Chiostro della Certosa

Chiostro della Certosa

Certosa di Pavia

Certosa di Pavia

Ritornato sui miei passi, la pista ciclabile prosegue su un tratto il cui fondo e’ stato verniciato di un rosso accesissimo. Proseguendo sempre dritto non posso sbagliare e raggiungo Pavia dove la pista si conclude con un cartello esplicativo del percorso in prossimita’ di un ponticello. Da qui mi dirigo verso il centro per un giro turistico e godermi un meritato yogurt prima di prendere il treno per Milano.

 

 

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