Alpe Adria – Giorno 11

Noi a Palmanova

Noi a Palmanova

Finalmente l’ultimo giorno di fatica, oggi destinazione Grado. Facciamo colazione in albergo, e alle 8.20 siamo gia’ in sella. Sappiamo di avere due passaggi intermedi in cui ci fermeremo: Palmanova (consigliata fortemente dalla guida turistica di Udine) e Aquileia. Partiamo con l’idea di raggiungere almeno Palmanova per pranzo. Come sempre da quando abbiamo passato Resiutta la segnaletica della pista ciclabile e’ divenuta minimalista e talvolta mancante, pertanto ad ogni bivio aguzziamo la vista alla ricerca della piccola etichetta con la freccia della direzione da prendere. La ciclovia in questo tratto passa principalmente per strade secondarie poco trafficate, attraverso distese di campi, pinete, file di cipressi e qualche muro antico che ha resistito al trascorrere del tempo.

Porta di Palmanova

Porta di Palmanova

Con qualche difficolta’ dovuta alla mancanza di segnaletica, raggiungiamo Palmanova di buon’ora e decidiamo di concederci una passeggiata intorno alle mura della citta’ a forma di stella. I cartelli propongono tre itinerari di durata variabile per percorrere il perimetro di Palmanova (rosso, verde e blu). Per motivi di tempo e per il caldo eccessivo noi ci buttiamo sul piu’ corto, ma non raggiungiamo nemmeno la seconda porta di ingresso alla citta’: troppo caldo. Quando ripartiamo, facciamo una pausa all’interno della piazza centrale del paese, e poi torniamo a seguire i cartelli stradali vista la mancanza di quelli della ciclabile. Seguiamo la direzione di Cervignano del Friuli che raggiungiamo dopo 42 km. Altri 6 km e finalmente giungiamo ad Aquileia, sede del nostro campeggio per due notti: scarichiamo le bici qui, pranziamo nel ristorante del camping e ripartiamo alla volta di Grado, ormai distante solo 10 km circa.

Tramonto a Grado

Tramonto a Grado

Qui troviamo un percorso ciclabile che affianca la strada principale proprio fino al cartello di Grado, e anche quando la strada corre lungo una sottile lingua di terra bagnata dal mare su entrambi i lati, noi pedaliamo su una comoda e ben protetta pista ciclabile. Solo nel momento di entrare veramente a Grado siamo costretti a viaggiare sulla strada insieme con le auto. Ma ormai e’ fatta: scattiamo una foto ricordo, andiamo a bagnarci nel mare caldissimo, e dopo una breve passeggiata sul bagnasciuga e un po’ di relax in prossimita’ della spiaggia, rientriamo verso il campeggio per la serata.

Missione compiuta

Missione compiuta

Il mare di Grado non ci ha particolarmente colpiti: sporco ed estremamente caldo, ed anche la spiaggia non ci e’ sembrata speciale. Quello che rende questa impresa speciale e’ stato l’essere partiti dalle montagne austriache e attraverso le alpi aver raggiunto il mare: una grande soddisfazione.

 

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